Restauro Crosley 148 e radio italiana autocostruita

Nella galleria foto, due restauri effettuati recentemente. Spero nei prossimi giorni di completare un ripristino alquanto difficile e impegnativo, Phonola 563 “Castiglioni” (se qualcuno avesse per caso lo schema, nel frattempo, ne avrei bisogno – dato che quello del simile mod. 547 è differente proprio dove ne mi serviva 🙂. Inoltre, due radio della collezione: una radio italiana a cupola Telefunken 540 del 1932 (abbastanza inusuale, in quanto monta insolite valvole Telefunken ma di tipo americano) e una Philips 2531:

Radio Telefunken 540

Crosley 148 Fiver: Radio a chiesetta del 1932, modello Fiver 148, prodotta dalla famosa casa americana Crosley.
Si tratta di una supereterodina per la ricezione delle onde medie, monta 5 valvole (58, 58, 57, 42, 80), di dimensioni compatte (LxAxP: 35 x 28 x 20 cm). Dispone dei comandi interruttore-volume e sintonia, il potenziometro del volume agisce sul circuito d’antenna, la sintonia agisce direttamente sull’asse del condensatore variabile senza demoltiplica, come avveniva negli apparecchi più vecchi. L’altoparlante è di tipo elettrodinamico e prodotto dalla Magnavox (come per le prime Phonola).
Ad eccezione di alcuni condensatori in perdita e un paio di resistenze interrotte che sono stati sostituiti in quanto quasti, delle valvole e degli schermi che mancavano, la radio è interamente originale e perfettamente funzionante.

Prima e dopo il restauro:
Radio Crosley 148

Radio Crosley 148Radio Crosley 148 - cathedralRadio Crosley 148 - chassis

Radio (probabilmente) autocostruita italiana del periodo della guerra: supereterodina a 5 valvole (ECH4, 6K7G, 6Q7G, 6V6G, 5Y3G) a tre gamme d’onda (medie, corte 1 e corte 2) con presa per il rivelatore fonografico. Utilizza componenti Ducati e Geloso.
Ha i seguenti controlli: interruttore-volume, tono, sintonia, cambio gamma.
Il telaio è interamente in alluminio e si presentava molto pulito e lucido, nonostante qualche piccolo segno di ossidazione. Sopra il telaio sono presenti ancora gli elettrolitici originali, di cui due in scatoletta di cartone marcati Geloso, un altro tubolare in alluminio. Sono stati scollegati ma lasciati al loro posto per non compromettere l’originalità dell’insieme.
L’altoparlante è di tipo elettrodinamico, fortunatamente il cono era in perfette condizioni. Il cestello è curiosamente in cartone pressato, similmente a quanto avveniva nei ricevitori popolari tedeschi (DKE 38).
Il mobile è in robusto legno pieno con impiallacciatura in noce (dimensioni LxAxP: 66 x 34 x 26,5 cm). È stato restaurato mantenendo l’aspetto originale, e si presenta in perfette condizioni. Le manopole sono quelle che montava originalmente.
Le stazioni italiane sulla scala parlante sono evidenziate in colore rosso, e tra esse appaiono anche Tripoli e, curiosamente, Lubiana: ciò indica che la radio è stata prodotta durante il regime fascista, tra 1941 e 1943, successivamente alla campagna di Yugoslavia.
Dopo il restauro, la radio funziona perfettamente con buona fedeltà e sensibilità.

Prima:

Radio Autocostruita/Artigianale, componenti Geloso/Ducati

Dopo:

Radio Autocostruita/Artigianale, componenti Geloso/DucatiRadio Autocostruita/Artigianale, componenti Geloso/DucatiRadio Autocostruita/Artigianale, componenti Geloso/DucatiRadio Autocostruita/Artigianale, componenti Geloso/Ducati

2 pensieri su “Restauro Crosley 148 e radio italiana autocostruita

  1. A CHI PPOSSO INVIARE DELLE FOTO DI UNA PROBABILE RADIO AUTOCOSTRUITA DEI PRIMI DEL 900 PER SAPERE QUALCOSA IN +++

  2. Ho una radio Croslel mod. JM 8BN costruita anno 1956 .Considerato che possano essere necessarie solo le batterie ,saputo che, dopo tolte le prime la radio non è stata più usata mi sorge un quesito e se non funziona dopo avere sostituito le batterie come posso risolvere.
    Avete disponibilità di ripristino con prodotti originali?
    Vi ringrazio anticipatamente per le vostre risposte.

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